Breve storia delle pietre naturali
Fin dai tempi più antichi l’uomo ha cercato di sfruttare elementi presenti in natura per manifestare il proprio desiderio di adornare se stesso e ciò che lo circondava. Questo anche perché spinto dal desiderio di fondersi con quegli stessi elementi e trarne energia, assorbirne le proprietà, le magiche forze e, perché no, la bellezza.
In particolare le pietre hanno da sempre racchiuso tutte queste caratteristiche: antiche, purissime, generate da un processo tanto misterioso quanto affascinante.
Legami chimici, temperatura e pressione sono i fattori che ne determinano alcune caratteristiche, ma che non esauriscono le mille sfaccettature che le rendono così preziose – e non solo in termini di valore economico – rare e ricercate.
Ogni pietra nasce da una gemma che nel tempo si trasforma in qualcosa che ha dell’incredibile. La perfezione è nascosta sotto forme apparentemente irregolari. I colori e i vari gradi di trasparenza sono generati da reazioni chimiche che vengono attivate dalla luce; il fascio di luce bianca penetra all’interno della pietra portandosi dietro onde elettromagnetiche di tutti i colori dello spettro visibile e viene assorbita in maniera sempre diversa. Ogni elemento colpito assorbe determinati colori e ne rilascia altri.
Ecco perché questa caratteristica è fondamentale per giudicare una pietra, oltre ovviamente alla purezza e alla rarità.
Utilizzo delle pietre in gioielleria
In gioielleria utilizzare pietre è una pratica che risale a migliaia di anni fa, anche se le tecniche di lavorazione si sono via via evolute e oggi permettono di realizzare delle creazioni che sono sempre più simili a vere e proprie opere d’arte.
Lavorare una pietra significa in primis tagliarla; il che significa intervenire su una pietra grezza e tagliarla al fine di darle una forma ben precisa, evidenziarne le caratteristiche più affascinanti, esaltarne la lucentezza e i colori e renderla perfetta per l’utilizzo che se ne vuole fare.
Ovviamente le forme che possono assumere le pietre sono moltissime, diverse per ogni tipologia e utilizzo. Quello che le accomuna è la sfaccettatura, che è esattamente l’intervento che conferisce luce e brillantezza all’elemento lavorato, andando a creare riflessi singolarmente impercettibili ma all’unisono di grande effetto ad ogni movimento.
Anche l’acciaio si sposa con le pietre
L’utilizzo delle pietre – siano esse preziose, dure, naturali – viene più facilmente preso in considerazione quando si pensa a un accostamento con materiali preziosi, oro e argento su tutti. Come non pensare subito a un meraviglioso solitario incastonato in una montatura in oro? O, senza scomodare il raro e prezioso diamante, non è immediato volare con la mente a esotici gioielli in argento resi ancora più unici e desiderabili dalla presenza di accesi turchesi o misteriose agate? Non è però detto che anche altri materiali non possano esaltare ed essere esaltati a loro volta dall’accostamento di pietre.
È il caso dei gioielli Breil, tutti realizzati in acciaio per essere fedeli al dna della marca. Acciaio nobilitato da un ricercato design, sempre un passo avanti agli altri. Ma anche da una lavorazione sempre diversa, innovativa, volta a sottolineare di volta in volta le linee e le forme. Le pietre che vengono utilizzate da Breil per arricchire e rendere sempre più sorprendenti le sue collezioni di gioielli sono prevalentemente naturali. Vengono scelte in base alle caratteristiche di durezza, colore, lucentezza e possibilità di esser lavorate. Questo perché la componente del design gioca un ruolo fondamentale all’interno della proposta del marchio e riguarda ogni singolo elemento che compone il prodotto, pietre comprese.
Le collezioni Breil con pietre
Fin dalla nascita della sua linea di gioielli, Breil ha accostato il materiale d’elezione delle sue creazioni, l’acciaio, a pietre semi preziose. Inizialmente erano grossi quarzi nelle tonalità pastello del rosa o del giallo, sapientemente sfaccettati e incastonati in enormi anello sigillo che adornavano mani femminili. Poi via via le sperimentazioni sono state molteplici e originali, nelle forme così come nel design. Fino ad arrivare al catalogo attuale, ricco di proposte in cui la contaminazione tra acciaio e pietre si fa sempre più efficace e interessante. E allora via libera all’utilizzo dei zirconi, agate e quarzi intagliati e incastonati a mano negli elementi che rendono unici e sempre diversi i gioielli Breil Stones.
Ma esistono anche collezioni in cui splendono, piccoli e tuttavia preziosi, diamanti naturali dalle mille sfaccettature: inaspettatamente queste collezioni sono dedicate all’universo maschile. Black Diamond non è per tutti, ma sicuramente per chi apprezza i dettagli che fanno la differenza.
Sempre l’uomo ha a disposizione una serie di bracciali dal gusto smaccatamente etnico, caratterizzati dall’utilizzo di pietre che sono state selezionate non solo per la loro estetica, ma anche e soprattutto, per le svariate magiche proprietà:
– la sodalite blu, che è la pietra della conoscenza e della verità, che ha proprietà rilassanti e permette di liberare la mente dai pensieri che si accumulano
– il diaspro rosso, che riaccende la passione, stimola la creatività e aiuta a connettersi con la terra
– l’ematite, che riequilibra le energie del corpo e stimola la mente, favorendo la concentrazione
– la shungite, che ha proprietà fisiche, chimiche e bioenergetiche speciali, riesce ad armonizzare e regolare il campo energetico dell’organismo e soprattutto a normalizzare i processi nervosi, aiutando a superare i momenti di intenso stress psico-fisico.
In altri casi le pietre rappresentano una scelta puramente estetica, come nel caso dei bracciali Beat:
– all’acciaio nella classica colorazione silver è stato abbinato il lapislazzulo, l’antica pietra dei faraoni, dalle mille sfumature blu e dall’eleganza sobria
– all’acciaio nella colorazione IP black è stato abbinato l’occhio di tigre, nella calda colorazione marrone
Una sorprendente scelta è stata fatta anche nella proposta di una collezione di orologi femminili, dal sapore retrò: B-Rock è stato progettato per essere tanto originale quanto confortevole. Il bangle in acciaio è flessibile e si indossa facilmente. Il quadrante è reso super glam dall’utilizzo del lapislazzuli blu o dalla malachite verde. Una scelta davvero inusuale.