Glossario Gioielleria

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Il Glossario di Gioielleria è stato pensato per offrire una risorsa informativa a chiunque sia interessato alla gioielleria, dalle definizioni dei termini tecnici alle spiegazioni delle tecniche di lavorazione dei materiali.

In questo glossario troverete informazioni sulle pietre preziose così come sui materiali più utilizzati nella produzione di gioielli, come acciaio, oro e argento. Troverete anche informazioni sulla fusione e la creazione di gioielli personalizzati, un’opzione sempre più popolare per chi cerca gioielli unici e originali.

Siamo certi che questo glossario possa essere un’utile risorsa per tutti coloro che desiderano approfondire la loro conoscenza del mondo dei gioielli, in particolare per coloro che sono alla ricerca di gioielli di alta qualità e dal design elegante. Leggendo questa guida, potrete comprendere meglio le tecniche di lavorazione utilizzate per creare i gioielli Breil e fare una scelta informata quando decidete di acquistare i nostri prodotti.

A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z

A

Acciaio: l’acciaio è una lega di ferro e carbonio, ma può contenere anche altri elementi come nichel, cromo o molibdeno. Cambiando le percentuali degli elementi di cui è composto, cambiano anche le sue caratteristiche intrinseche. Nel caso della gioielleria, l’acciaio utilizzato è quello chirurgico, detto 316L: una lega speciale, chiamata così proprio perché usata anche per la produzione di strumenti chirurgici e impianti protesici, molto sicura, non nociva alla salute e caratterizzata da durezza e resistenza all’ossidazione e alla corrosione. Grazie alla sua durezza, resistenza alla corrosione e al tatto fresco e liscio, l’acciaio viene spesso utilizzato per la produzione di braccialetti, collane, anelli e orologi, sia per uomo che per donna.

Alzata: una struttura in metallo o altro materiale, solitamente con piedistallo, utilizzata per esporre e presentare oggetti preziosi o decorativi su più ripiani.

Anello da cocktail: un anello di grandi dimensioni, solitamente caratterizzato da una montatura importante e una grande pietra centrale di colore deciso, spesso contornata da altre gemme in nuance o a contrasto. Solitamente indossato al dito della mano destra, può essere considerato simbolo di eleganza e raffinatezza.

Anello di fidanzamento: un anello reso prezioso da un diamante solitario, tradizionalmente scelto e donato per simboleggiare l’impegno di un partner nel matrimonio.

Argento: un metallo prezioso usato nella gioielleria, noto per la sua lucentezza e resistenza alla corrosione.

Ametista: una pietra preziosa viola, spesso utilizzata in gioielleria per le sue proprietà estetiche.

Assaggio: il processo di verifica del titolo del metallo prezioso utilizzato nella creazione di un manufatto. In passato, venivano utilizzati uffici della Zecca o del Bollo, dove gli argentieri e gli orefici potevano recarsi per certificare la qualità del loro lavoro. Il saggiatore, dopo aver effettuato un prelievo dal manufatto, verificava il titolo del metallo e, se risultava regolamentare, apponeva il punzone di legge.

Avorio: un materiale prezioso che deriva dalle zanne di elefante o di altri animali, comunemente utilizzato nella creazione di gioielli antichi.

Azzurrite: una pietra preziosa di colore blu, spesso utilizzata nella creazione di gioielli unici. Viene associata all’elemento acqua, che conferisce benessere psichico e rilassamento mentale ed ha un’azione rivitalizzante e disintossicante.

B

Bracciale: un gioiello indossato attorno al polso, realizzato in diversi materiali e spesso costituito da una catena, un filo di pelle o cuoio, una stoffa e una serie di ciondoli o elementi decorativi. Quando viene indossato alla caviglia, prende il nome di cavigliera.

Bronzo: una lega di rame e stagno comunemente utilizzata nella produzione di gioielli non preziosi.

Baguette: un tipo di taglio che caratterizza le pietre preziose, in particolare i diamanti, che prendono così una elegante forma rettangolare.

Borchie: piccoli ornamenti tridimensionali, per lo più realizzati in metallo, che vengono fissati ai gioielli per aggiungere dettagli, conferire uno stile più accattivante o maggiore volume.

Barilotto: un tipo di chiusura per orecchini che prevede una vite di fissaggio che blocca il gioiello nel posto desiderato.

C

Cabochon: un tipo di taglio che caratterizza gemme levigate e sagomate con una superficie liscia, solitamente bombata o convessa, senza taglio a faccette.

Cammeo: una pietra dura lavorata a rilievo con figure e disegni, solitamente di colore diverso dallo sfondo, creati attraverso l’utilizzo di strati di colore della pietra stessa. Il termine “cammèo” deriva dall’ebraico “kamaa”, che significa “rilievo”.

Charms: piccoli ciondoli pendenti che possono essere appesi a un braccialetto, una collana o una catenina, solitamente con un significato personale o simbolico. Negli anni ’50 e ’60 erano molto popolari e ora sono tornati di moda, spesso collezionati e aggiunti al gioiello man mano nel tempo.

Choker: un tipo di collana che viene indossata aderente al collo. Può essere realizzata in diversi materiali o diversi stili, arricchita da un filo di perle o da materiali preziosi, o più easy grazie all’utilizzo si catene in acciaio o nastri di tessuto.

Collana: un gioiello che si indossa attorno al collo, tra i più diffusi e utilizzati al mondo, grazie agli innumerevoli modelli in cui può essere proposta e i materiali con cui viene realizzata, che la rendono estremamente versatile. Una collana può infatti avere molte forme: corta o lunga a piacere, composta da una catenina o da un cordoncino, può essere d’oro, d’argento, di platino, arricchita da perle, pendagli e pietre preziose.

Collana Chanel: una collana lunga la cui origine risale agli anni ’20 e che prende il nome della stilista francese Coco Chanel, che amava indossare fili di perle. Oggi si riferisce anche a catene lunghe di oltre 90 cm, che possono essere indossate singolarmente o annodate per creare un look diverso.

Carati: una misura di peso per le pietre preziose, dove un carato equivale a circa 0,2 grammi e, insieme, indicatore di purezza per le leghe auree.

Ciondolo: un ornamento appeso a una collana o a un braccialetto.

Corallo: una sostanza calcarea organica. Chiamato anche ‘albero del mare’, il corallo è lo scheletro colorato di animali celenterati marini che vivono ancorati sul fondo. Cresce esclusivamente in acque limpide e pulite ed assume forme e colori affascinanti che spaziano dal bianco al rosa pallido fino al classico e più noto rosso scuro, spesso utilizzato nella creazione di gioielli.

Cristallo: una pietra preziosa o semipreziosa trasparente e lucente, spesso utilizzata nella produzione di gioielli.

Cuff Bracelet: un braccialetto di una certa altezza e aderente al polso, che può essere rigido o morbido. Può essere indossato singolarmente o in coppia su entrambi i polsi per un look simile a un polsino.

Chiusura a moschettone: un componente classico della gioielleria utilizzato per chiudere soprattutto bracciali e collane

D

Diamante: una pietra preziosa rinomata per la sua lucentezza e il suo valore. E’ il più duro dei minerali conosciuti ed è costituito da carbonio cristallizzato. I diamanti vengono classificati in base a una scala di valori che ne identificano la purezza.

Diamantatura: La diamantatura è una tecnica di finitura utilizzata per creare un effetto brillante e riflettente sulla superficie di un gioiello. Viene eseguita con piccoli attrezzi dotati di punte di diamante che incidono la superficie del metallo prezioso, creando solchi e sfaccettature che riflettono la luce in modo particolare. La diamantatura può essere eseguita su diverse parti del gioiello, come la superficie di una fede nuziale o la cornice di un anello con diamanti, per aumentarne l’effetto di luce e di brillantezza.

Decorazioni: dettagli aggiuntivi, come incisioni o intagli, che vengono aggiunti ai gioielli per renderne sempre più originale e pregiata l’estetica.

Design: il processo di ideazione, disegno e creazione di un gioiello o di un insieme di gioielli, di una collezione, tenendo conto delle tendenze di mercato e dei gusti del pubblico e dei consumatori

Destro: il lato destro di un gioiello, in cui si trovano i dettagli principali.

Doppia banda: un tipo di anello con due bande parallele, spesso utilizzato per gli anelli di fidanzamento o di matrimonio.

E

Ear Cuff: un particolare tipo di orecchino che copre l’intera parte esterna dell’orecchio, dal lobo alla cartilagine. È solitamente realizzato in materiali preziosi come oro e argento e può essere impreziosito con gemme e pietre preziose. A differenza degli orecchini tradizionali, l’Ear Cuff non pende dal lobo, ma sale lungo l’orecchio e si fissa ad esso grazie a una clip o ad altri sistemi di chiusura. Questo tipo di orecchino è diventato molto popolare negli ultimi anni, per la sua capacità di rendere il look decisamente sofisticato e originale

Elica: un tipo di chiusura per orecchini in cui una vite di fissaggio gira lungo una filettatura per bloccare il gioiello.

Eternity ring: un anello con diamanti o altre pietre preziose che circondano completamente la banda, simboleggiando l’eternità dell’amore.

Esmalte: una sostanza colorata utilizzata per rivestire parti di gioielli in metallo per aggiungere colore o dettagli.

Engraving: la tecnica di incisione di dettagli o motivi su una superficie di metallo o di pietra preziosa. Con questa tecnica è possibile decorare i gioielli e renderli originali e preziosi.

Emerald cut: il taglio smeraldo è una tipo di taglio per diamanti e altre pietre preziose che dà vita a pietre dalla forma rettangolare con angoli smussati.

F

Fede nuziale: un anello scambiato come segno di impegno matrimoniale, solitamente una semplice banda in metallo.

Filigrana: una tecnica di lavorazione del metallo in cui fili sottili vengono piegati e intrecciati per creare motivi complessi.

Finitura: la texture o il trattamento superficiale applicato ai gioielli per conferire una determinata estetica. La finitura è solitamente eseguita tramite paste o spazzole, al fine di lucidare, sabbiare, levigare o altro la superfice del gioiello.

Fossile: un elemento di materia organica fossile come l’ambra, utilizzato per creare gioielli unici.

Firenze: una tecnica di lavorazione del metallo che crea un motivo a rilievo a forma di rombi.

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G

Goccia: un tipo di taglio per pietre preziose che dà vita a una forma simile a una goccia d’acqua.

Granato: una pietra preziosa di colore rosso scuro, spesso utilizzata nella creazione di gioielli.

Gemma: una pietra preziosa o semipreziosa utilizzata nella produzione di gioielli che è stata lavorata in precedenza.

Girocollo: una collana che circonda il collo senza cadere sul petto.

Giallo: un colore che può caratterizzare e definire un metallo prezioso, come ad esempio l’oro giallo, comunemente utilizzato nella gioielleria. L’oro giallo è certamente il più diffuso, ma esistono altri 8 colori a seconda delle varie lavorazioni o delle composizioni con altri metalli.

Groumette: un particolare tipo di catena utilizzata in gioielleria per creare bracciali o collane, ottenuta da maglie rotonde o ovali intrecciate e appiattite.

H

Halo: un effetto visivo in cui un anello o un ciondolo è circondato da una serie di pietre preziose più piccole. Gli anelli Halo sono spesso anelli di fidanzamento: al centro un diamante o una pietra colorata e attorno una corona di diamanti, un girotondo scintillante che moltiplica la luce.

Half-moon cut: un tipo di taglio per pietre preziose che dà vita a una forma semicircolare.

Handmade: lavorazione artigianale, realizzata a mano spesso utilizzando tecniche tradizionali e dettagli personalizzati.

Hematite: un minerale di colore nero-grigio, spesso utilizzato nella creazione di gioielli.

Huggie: un tipo di orecchino costituito da un piccolo cerchio che si adatta perfettamente ai lobi delle orecchie. Lo spessore di questo tipo di orecchini che fa sembrare che “abbraccino” il lobo quando vengono indossati.

I

Incisione: una tecnica di decorazione che implica l’uso di una punta per incidere un design sulla superficie di un gioiello. L’incisione può anche rendere unico un gioiello, se realizzata su commissione. Spesso vengono incisi nomi, date speciali o piccole frasi che evocano un ricordo. La superfice del gioiello deve essere liscia e abbastanza ampia da accogliere l’incisione.

Incastonatura: il processo di fissaggio di una pietra preziosa sulla superficie di un gioiello.

Intarsio: una tecnica di decorazione che implica l’inserimento di pietre preziose o altri materiali in un disegno sulla superficie di un gioiello.

Iridescenza: un effetto ottico che si verifica quando la superficie di un oggetto riflette colori diversi in base all’angolo di osservazione.

Insieme di nozze: un set di gioielli abbinati indossati dalla sposa durante il matrimonio, generalmente composto da un braccialetto e da orecchini, a cui si aggiungono la fede nuziale ed eventualmente l’anello di fidanzamento.

J

Jade: una pietra preziosa dura e opaca che può variare dal verde al bianco, comunemente utilizzata nella gioielleria.

J-hook: un tipo di chiusura per orecchini a gancio a forma di J.

Jet: un tipo di carbone fossile di colore nero, spesso utilizzato nella creazione di gioielli.

Jumpring: un piccolo anello utilizzato per collegare diversi componenti di un gioiello.

Jardin: un termine francese che si riferisce alle inclusioni o a piccole fratture all’interno di una pietra preziosa, spesso utilizzato per le diamanti.

L

Lariat: una collana lunga e sottile che può essere indossata avvolta attorno al collo in diversi modi, spesso con un’estremità che si passa attraverso un’apertura per formare una sorta di nodo e senza una chiusura specifica su entrambe le estremità

Lapidare: l’arte di tagliare e lucidare pietre preziose.

Luminosità: la qualità della luce che riflette dalla superficie di una pietra preziosa, spesso descritta come vivace o opaca.

Lapide: una pietra preziosa di grandi dimensioni utilizzata nella produzione di gioielli.

Labradorite: una pietra preziosa di colore grigio-blu con riflessi iridescenti, spesso utilizzata nella gioielleria.

M

Monili: un termine utilizzato per descrivere i gioielli in generale.

Marcassite: un minerale di colore grigio o metallico spesso utilizzato nella gioielleria.

Mounting: la struttura o la montatura di un gioiello che tiene saldamente la pietra preziosa in posizione.

Morganite: una pietra preziosa di colore rosa chiaro, spesso utilizzata nella gioielleria.

Madreperla: un materiale di origine naturale o sintetica utilizzato nella creazione di gioielli, caratterizzato da un effetto iridescente.

N

Nodo: un tipo di chiusura utilizzato nella creazione di collane e braccialetti, composto da un nodo scorsoio che può essere regolato per adattarsi a diverse lunghezze.

Niello: una lega metallica nera utilizzata per la decorazione e l’intarsio dei gioielli. Solitamente include zolfo, rame, argento e spesso anche piombo.

Nastro: un sottile nastro di metallo utilizzato per creare la struttura di un gioiello o come elemento decorativo.

Navette: un taglio particolare delle pietre, che dà vita a una forma ovale allungata, con i lati ricurvi che si uniscono alle estremità a formare due punte. Spesso utilizzata nella creazione di orecchini, spille e collane.

Nacre: lo strato madreperlaceo trovato all’interno di alcune conchiglie, utilizzato nella creazione di perle e nella decorazione di gioielli.

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O

Ossidazione: il processo di alterazione della superficie di un gioiello in metallo, che può causare la perdita di lucentezza e la creazione di ruggine o di una patina scura. Avviene in conseguenza di una prolungata esposizione del metallo all’aria e all’umidità.

Onice: una pietra preziosa nera o bianca con striature parallele, spesso utilizzata nella gioielleria.

Orologio: un gioiello funzionale che indica l’ora del giorno, spesso indossato al polso.

Orecchino: un tipo di gioiello indossato all’orecchio, che varia di forma, materiale e modo di indosso, da piccolo bottoncino al lobo, fino a maxi pendente.

Opale: una pietra preziosa traslucida con un effetto iridescente, spesso utilizzata nella gioielleria.

P

Perla: un gioiello naturale formato all’interno di un mollusco, spesso utilizzato in gioielleria nella creazione di collane, braccialetti e orecchini.

Punto di forza: l’area o l’elemento di un gioiello più preziosa o particolare, che attira maggiormente l’attenzione, spesso evidenziata dalla pietra preziosa centrale o dal disegno.

Pavé: una tecnica di incastonatura in cui l’intera superficie del gioiello è coperta da piccole pietre preziose posizionate vicine in modo da non lasciare spazi

Platino: un metallo prezioso particolarmente duttile e resistente utilizzato nella creazione di gioielli. Resiste alla corrosione e si trova sia allo stato nativo che in alcuni minerali di nichel e rame.

Placcatura: un rivestimento di un materiale con uno più prezioso, a fini estetici o di protezione. Tecnica spesso utilizzata in gioielleria per render più lucente e prezioso un gioiello.

Q

Quarzo: una pietra preziosa trasparente o colorata, spesso utilizzata nella gioielleria.

Quattro C: un acronimo che indica le quattro caratteristiche principali che determinano il valore di una pietra preziosa: taglio (cut), colore (color), purezza (clarity) e carati (carat weight).

Quadrifoglio: un simbolo a forma di quadrifoglio utilizzato nella gioielleria, universalmente riconosciuto come portafortuna.

R

Rivestimento: un sottile strato di metallo utilizzato per coprire la superficie di un gioiello in metallo meno prezioso. A volte si riveste l’argento con un sottile strato d’oro, per esempio.

Rodiatura: una tecnica di rivestimento che utilizza il rodio, un metallo prezioso, per coprire la superficie di un gioiello e renderla resistente alla corrosione e all’ossidazione.

Rubino: una pietra preziosa di colore rosso intenso, spesso utilizzata nella gioielleria.

Rolo: un tipo di catena composta da una maglia ad anelli rotondi tutti uguali tra di loro, utilizzata in gioielleria per la creazione di braccialetti e collane.

Regolabile: un gioiello con una catenella o un elemento simile che consente di regolare la sua lunghezza per adattarsi a diverse dimensioni del polso o del collo. Tipicamente sono regolabili braccialetti e collane.

S

Smeraldo: una pietra preziosa verde brillante, spesso utilizzata nella gioielleria.

Sfaccettatura: la creazione di tagli sulle pietre preziose per migliorare la loro brillantezza e riflessione della luce. Applicabile a qualsiasi altro materiale, dall’oro all’acciaio, per creare gioielli luminosi.

Stile: il disegno generale di un gioiello, che può variare in base all’epoca, al movimento artistico o alle preferenze personali.

Spinello: una pietra preziosa di colore rosso o blu, spesso utilizzata nella gioielleria.

Sautoir: una collana molto lunga e sottile che può essere indossata in diversi modi, a un giro o annodata per creare un doppio giro.

Sabbiatura: una lavorazione che rende la superficie del metallo al tatto simile alla leggera ruvidezza della sabbia. Si esegue con un macchinario speciale che utilizza della sabbia che viene gettata sulla superficie del metallo ad alta velocità in modo da creare questo meraviglioso effetto.

T

Topazio: una pietra preziosa di colore blu o giallo, spesso utilizzata nella gioielleria.

Tormalina: una pietra preziosa di colore rosa, verde o nero, spesso utilizzata nella gioielleria.

Tennis: un bracciale costituito da una fila continua di pietre preziose dello stesso taglio e della stessa dimensione. Il design elegante e minimalista lo rende un classico intramontabile, perfetto per occasioni speciali e da indossare tutti i giorni. Il tennis bracelet prende il nome dalla sua associazione con il tennis, grazie ad un evento accaduto durante un match nel 1987: la tennista statunitense Chris Evert perse il suo braccialetto con rivière di diamanti durante una partita, ma chiese di interrompere il gioco finché non lo ritrovò, dando inizio alla popolarità del braccialetto come accessorio da tennis.

Trilogia: un anello composto da tre pietre preziose, spesso utilizzato come anello di fidanzamento o come regalo simbolico.

Turchese: una pietra preziosa di colore blu-verde, spesso utilizzata nella gioielleria.

U

Uovo Faberge: un gioiello prezioso creato dal gioielliere russo Peter Carl Fabergé, noto per le sue uova di Pasqua in oro e pietre preziose.

Unakite: una pietra semipreziosa con tonalità di verde e rosa, spesso utilizzata nella creazione di gioielli.

Unità di misura: il sistema di misurazione utilizzato per valutare le pietre preziose, solitamente espresso in carati

V

Vetro di Murano: un tipo di vetro colorato e decorato creato sull’isola di Murano, vicino a Venezia, spesso utilizzato nella creazione di gioielli.

Vermeil: un tipo di placcatura in cui un oggetto viene ricoperto da uno strato di oro su una base di argento o metallo. La placcatura in oro deve essere ad almeno 10 carati e dello spessore di almeno 2 micron e mezzo.

Verniciatura: un processo che consiste nel ricoprire una superficie con uno strato di vernice trasparente per proteggerla e renderla più brillante.

Vite: un tipo di chiusura per orecchini o gioielli simili che si avvita per tenere il gioiello al lobo dell’orecchio o al collo.

Venere: una collana di perle lunga circa 90 cm, spesso indossata con un nodino a chiusura per regolare la lunghezza.

W

Watch: un orologio da polso o da tasca, spesso realizzato con materiali preziosi come l’oro o il platino.

Wedding band: un anello solitamente scelto come simbolo dell’unione matrimoniale.

Wirework: una tecnica di creazione di gioielli che utilizza fili di metallo per creare forme complesse come anelli, braccialetti e orecchini.

Watermelon tourmaline: una varietà di tormalina con bande di colore verde e rosa, spesso utilizzata nella creazione di gioielli.

Welo opal: una varietà di opale etiope con un forte gioco di colori, spesso utilizzata nella creazione di gioielli.

X

Xilografia: una tecnica di incisione su legno utilizzata per creare design per gioielli.

X-ray fluorescence: una tecnica utilizzata per identificare la composizione chimica dei metalli utilizzati nella creazione di gioielli.

Xenotime: un minerale fosfato contenente terre rare, spesso utilizzato nella produzione di gioielli.

Xanthe: un colore giallo brillante spesso utilizzato come accento in gioielli.

Xiu jade: una varietà di giada verde traslucida proveniente dal Messico, spesso utilizzata nella creazione di gioielli.

Y

Yowah opal: una varietà di opale australiana con una forte gioco di colori, spesso utilizzata nella creazione di gioielli.

YAG: un cristallo sintetico utilizzato come sostituto per il diamante in gioielleria.

Yogo sapphire: una varietà di zaffiro blu proveniente dal Montana, spesso utilizzata nella creazione di gioielli.

Z

Zaffiro: una pietra preziosa di colore blu, spesso utilizzata nella gioielleria.

Zircone: un minerale sintetico utilizzato come sostituto del diamante in gioielleria.

Zircone cubico: un tipo di zircone sintetico particolarmente brillante utilizzato come sostituto del diamante in gioielleria.

Zoccolo: una base per un ciondolo o un elemento di gioielleria, spesso utilizzato per agganciare il gioiello ad una collana o ad un bracciale.