L’origine degli orecchini affonda le sue radici nella storia più antica. Sono stati infatti ritrovati monili riconducibili a questo genere di gioiello già risalenti all’epoca preistorica.
Come tutti i tipi di ornamenti, anche l’orecchino soddisfa il desiderio di indossare e portare con sé una sorta di talismano portafortuna. Se ne parla in questi termini addirittura nella Bibbia.
Benché comunemente legato all’universo femminile, l’orecchino è sempre stato indossato anche da uomini: se ne hanno testimonianze da antichi dipinti che ritraevano gentiluomini con un piccolo orecchino al lobo. Un cerchietto o un punto luce nella maggior parte dei casi.
Curiose sono poi le leggende che circolano intorno all’usanza dei pirati di indossare orecchini. Sembra che questi affascinanti personaggi pensassero che forare il lobo, corrispondente al senso della vista, potesse migliorare la loro abilità in mare aperto, aumentando appunto la capacità visiva; si narra inoltre che fosse usanza tra i pirati incidere il proprio nome all’interno dell’orecchino, che doveva servire anche come pagamento del funerale in caso di morte in mare e ritrovamento del corpo sulla spiaggia.
Insomma, non solo preziosi monili, ma veri e propri accessori dai mille risvolti, gli orecchini, indossati sia da uomini che da donne, sono sempre stati un accessorio misterioso e ammaliante.
Le variegate forme e costruzioni hanno sicuramente contribuito a farli diventare oggetti assolutamente trasversali. É incredibile pensare che un gioiello così piccolo possa essere caratterizzato in maniera così diversa. E, di conseguenza, che possa a sua volta andare a rendere diverso ogni look e indosso.
Negli anni, gli orecchini sono giunti ai giorni nostri carichi di significato e carattere. Essendo così vicini al volto, questi gioielli lo vanno a connotare in maniera decisamente immediata; la scelta di un orecchino è dunque davvero molto importante. Prezioso o ready to wear, esso definisce in maniera immediata lo stile e la personalità di chi lo indossa.
La forma del viso, nella scelta degli orecchini, è sicuramente un elemento da non trascurare: ad ogni viso corrisponde una tipologia di gioiello più adatta. Anche perché esistono talmente tante tipologie di orecchino, che l’idea di trovare quello più adatto ad ogni viso non può che solleticare una certa curiosità: orecchini a perno, a baule, a cerchio, a goccia, a palla… Ci sono talvolta anche diverse chiusure: a farfallina o chiodo, a monachella, a clip se si chiude istantaneamente… Insomma orecchini davvero tanto diversi tra loro.
Infine, per chi ha tanti buchi alle orecchie e vuole creare une effetto multindosso di grande tendenza, abbinare orecchini di forme e finiture diverse potrebbe essere le scelta migliore. L’unico must è che siano tutti di piccole dimensioni, per non appesantire l’orecchio e, insieme, il look. Gli orecchini della collezione Tetra sono pensati proprio per questa occasione: 4 piccoli cerchietti in acciaio lucido e satinato, da alternare tra di loro o abbinare ai cerchietti della stessa collezione. Stesso discorso per gli orecchini Twinkle Stars della My Lucky Collection disegnata da Giulia Salemi per Breil: piccoli tocchi di luce da alternare ad altri orecchini della collezione.
Il viso ovale, soprattutto se leggermente allungato, predilige per esempio orecchini pendenti a goccia, che accompagnino i lineamenti e seguano la silhouette del collo. Gli orecchini Sinuous, ad esempio, sono perfetti per questo caso: il bottone al lobo è arricchito da una cascata di sottilissime catenelle in acciaio che scivolano leggere e sinuose. E per non perdere l’occasione di essere originali e trendy, si possono indossare i due orecchini nei diversi modi, con un effetto asimmetrico.
Se il viso è minuto e tondeggiante, orecchini ben proporzionati sono indispensabili. Ad esempio i piccoli cerchietti della collezione Join Up, chic e quasi impercettibili, ma che fanno la differenza.
Se il viso è squadrato e dai lineamenti duri, l’ideale è giocare con i contrasti e optare per degli orecchini hoop, magari anche di dimensioni importanti: i cerchi della collezione Hyper sono perfetti. In acciaio, ma super leggeri, giocano con volumi e forme tonde.
Infine, per chi ha tanti buchi alle orecchie e vuole creare une effetto multindosso di grande tendenza, abbinare orecchini di forme e finiture diverse potrebbe essere le scelta migliore. L’unico must è che siano tutti di piccole dimensioni, per non appesantire l’orecchio e, insieme, il look.
Gli orecchini della collezione Tetra sono pensati proprio per questa occasione: 4 piccoli cerchietti in acciaio lucido e satinato, da alternare tra di loro o abbinare ai cerchietti della stessa collezione. Stesso discorso per gli orecchini Twinkle Stars della My Lucky Collection disegnata da Giulia Salemi per Breil: piccoli tocchi di luce da alternare ad altri orecchini della collezione.